La frutta estiva spesso appare più succosa e colorata rispetto a quella invernale. In realtà, tutta la frutta è una fonte inesauribile ed eccellente di vitamine, che sono un supporto inestimabile per il sistema immunitario e non solo. Non esiste quindi un unico frutto efficace, ma molti, se non addirittura tutti.
Anguria e melone
Si tratta dei due frutti estivi per eccellenza: l’anguria è composta principalmente di acqua, per cui apporta anche un’idratazione fondamentale; il melone, invece, è presente anche nella sua versione più “pallida” invernale ed è comunque ottimo. Quello estivo si presenta di un arancio acceso e ha valori nutrizionali specifici. Ma partiamo dal licopene.
Il licopene è un carotenoide che si trova in molti frutti e verdure di colore arancio, quindi anche anguria e melone ne hanno in buone quantità. In realtà, nell’anguria è presente in misura certamente maggiore. Il licopene è antiossidante, ovvero contrasta l’azione degli agenti esterni che tende a danneggiare le cellule.
Sono i cosiddetti radicali liberi, che non solo causano l’invecchiamento della pelle, ma di tutte le cellule dell’organismo. Ecco quindi che questo elemento rinforza il metabolismo cellulare, riduce lo stress ossidativo e consente quindi all’intero sistema immunitario (e non solo) di “lavorare” al meglio per produrre anticorpi efficaci.
La vitamina C: non solo arance
La vitamina C, che è quella di cui il sistema immunitario si avvale, si trova principalmente negli agrumi. In estate, esiste una varietà di arance, la Valencia Late, con cui realizzare ottime spremute, oppure da mangiare a spicchi. Ma anche il limone verdello, tipicamente estivo, è un’ottima fonte di vitamina C.
Questi due frutti, in estate, sono molto rinfrescanti e versatili in bevande e ricette. meglio quindi abbondare per supportare il sistema immunitario. Ma anche nel già citato melone è presente la vitamina C, così pure come pesche e albicocche. Queste ultime hanno anche molte fibre, per regolare l’intestino: e l’intestino fa parte del sistema immunitario.
Le fibre contenute nella frutta, presente anche in nespole, fichi e altre prelibatezze prettamente estive, consentono all’intestino di depurare al meglio l’organismo da scorie e agenti patogeni. Non solo, ma ben il 70% delle cellule immunitarie del corpo umano risiede proprio qui. Il microbiota va quindi preservato con i nutrienti giusti.
Frutti di bosco
I frutti di bosco, magari da cogliere direttamente durante una vacanza in montagna, hanno a loro volta al loro interno elementi nutritivi eccellenti per il sistema immunitario: non manca la vitamina C, ma è presente anche la B, che supporta la circolazione sanguigna, contribuendo a migliorare la distribuzione di nutrienti e la ri-ossigenazione.
More, ribes, mirtilli e lamponi contengono inoltre degli antiossidanti eccellenti, chiamati antociani, che oltretutto caratterizzano la loro tipica colorazione accesa. E, come visto, gli antiossidanti contribuiscono al metabolismo cellulare, supportando quindi il sistema immunitario. I lamponi e i ribes, poi, contengono anche i polifenoli, antinfiammatori naturali che proteggono anche dai raggi UV.
Le more sono ottime per favorire la diuresi e liberarsi quindi dalle tossine, consentendo anche ai reni di funzionare al meglio. Inserire i frutti di bosco in uno yogurt, nel gelato o in un ottimo muesli consente di apportare all’organismo molteplici nutrienti fondamentali che non solo stimolano le difese, ma si convertono in energia.
Quanta frutta mangiare?
Ciascuno di questi frutti, quindi, contiene nutrienti che concorrono a rinforzare, supportare e stimolare il sistema immunitario: polifenoli, vitamine, antociani e antiossidanti, ma… anche zuccheri! La frutta, come è noto, è buona proprio per il suo sapore zuccherino dato da sostanze che ovviamente sono meno dannose di un cucchiaino di zucchero raffinato.
La raccomandazione di mangiare 5 porzioni di frutta e verdura al giorno è sempre un buon consiglio, tuttavia va ricordato che l’anguria contiene soprattutto acqua e poche calorie, mentre i fichi sono già più “energetici”. Fragole, pesche e melone hanno tutte circa 30 calorie per 100 grammi. Per quanto concerne gli zuccheri, anche qui ci sono delle differenze.
Le albicocche, ad esempio, ne contengono in buona quantità, mentre fragole, mirtilli, pere, mele e albicocche sono gustose ma hanno meno zuccheri. Si dovrebbero invece consumare con moderazione, specie se in regime alimentare controllato, banane, cachi, uva e fichi, ricchi di vitamine ma anche di zuccheri tra 11 e 17 g per ogni 100 grammi.
