
Sul fatto che la colazione sia il principale pasto della giornata, c’è, ormai da tempo, tutta la consapevolezza necessaria. Essenziale è fare un passo ulteriore e valutare come comporla per ottimizzare la concentrazione, obiettivo al centro dell’attenzione soprattutto in questo periodo, con gli esami di maturità sempre più vicini per milioni di studenti.
La colazione amica del cervello
Sono numerosi, oggi come oggi, i fattori che impediscono di concentrarsi in maniera adeguata. Dal surplus di notifiche legate sia alla vita lavorativa, sia a quella privata che arrivano ogni giorno sui nostri smartphone fino all’impatto dello stress al lavoro e tra le mura di casa, concentrarsi adeguatamente è tutto tranne che semplice nella società digitale.

La colazione può aiutare molto a controbilanciare gli effetti negativi di tutto ciò. Quando si chiama in causa il principale pasto della giornata, si tende spesso a ricordare il fatto di consumarlo ricco. “Colazione da re, pranzo da principe e cena da povero”: così recita un popolarissimo proverbio. Utile da considerare, non ci sono dubbi.
Essenziale, però, è scegliere gli alimenti con criterio, evitando di riempire il piatto tanto per mettere nello stomaco qualcosa. Esistono, infatti, diversi alimenti da includere nel primo pasto della giornata e che possono aiutare, insieme con uno stile di vita generale sano, a concentrarsi meglio. Vediamo quali sono nelle prossime righe di questa mini guida.
I cibi da prima colazione che aiutano la concentrazione
La colazione è il pasto che arriva dopo il lungo digiuno notturno. Nel momento in cui lo si rompe, è importante dare al corpo la giusta quantità di zuccheri per riprendere a funzionare in modo da affrontare la giornata. Attenzione, però: quando il primo pasto della giornata è totalmente a base di zuccheri, è automatico avere a che fare con il picco glicemico.

Il livello di zucchero nel sangue si alza e si abbassa repentinamente, portando a una condizione di forte stanchezza fisica e mentale. Per evitare queste fastidiose situazioni, è il caso di focalizzarsi su fonti di carboidrati complessi come l’avena che, grazie alla presenza di fibre, comportano un assorbimento più lento degli zuccheri.
Un altro alimento che può essere incluso in una colazione utile al miglioramento della concentrazione è lo yogurt greco, ricchissimo di proteine ad alto valore biologico. Per una colazione completa, può essere guarnito con dei frutti di bosco e con un cucchiaino di crema di frutta secca per coprire la quota di grassi buoni.
Come scegliere i cereali
La già citata avena è un cereale. La colazione con i cereali è tra le più amate in assoluto. Per renderla davvero alleata della salute e della concentrazione, è necessario scegliere questi prodotti con un po’ di attenzione. Da evitare categoricamente sono quelli zuccherati e raffinati. Il rischio, acquistandoli, è di sperimentare i già citati picchi glicemici.

Certo, le fibre non mancano, ma il contenuto di zuccheri è talmente alto da renderle, di fatto, inutili per la salute. Nel momento in cui si sceglie il prodotto, sia al supermercato, sia online, è molto importante leggere l’etichetta ed evitare prodotti caratterizzati dalla presenza di zuccheri aggiunti. Il risultato, come già accennato, è un rilascio degli zuccheri più lento, che evita di sovraccaricare il cervello.
Orientarsi verso cereali naturali e senza zuccheri aggiunti è quindi l’optimum. L’avena è particolarmente consigliata sia per la sua ricchezza in fibre, sia per la sua capacità, benefica per la salute in generale, di contribuire alla riduzione dei valori di colesterolo LDL che, quando troppo alti, rappresentano uno dei principali fattori di rischio per la salute del cuore.
Uova, alleate preziose della concentrazione
Per una colazione mirata al miglioramento della concentrazione, tra gli alimenti da considerare troviamo, sempre tenendo ferma l’assenza di controindicazioni mediche, anche le uova. Per anni vituperate per via del colesterolo di cui è ricco il tuorlo, sono state recentemente riabilitate – decisivo, tra i vari lavori scientifici, è stato uno studio pubblicato su Heart, che ha visto coinvolto un campione di oltre mezzo milione di adulti in Cina – affermando che il consumo moderato non comporta rischi.

Sono consigliate in una colazione finalizzata a migliorare la concentrazione per via della capacità di apportare amminoacidi essenziali, a loro volta coinvolti nella sintesi di neurotrasmettitori fondamentali per diverse funzioni cerebrali. Da citare è anche la loro ricchezza in omega-3, acidi grassi essenziali che il corpo da solo non è in grado di produrre.
Noti soprattutto per la loro efficacia antinfiammatoria, gli omega-3 sono utili, come dimostrato più volte dalla scienza, anche ai fini della riduzione del rischio di depressione, una patologia che, come ben si sa, ha un impatto negativo sul benessere mentale e impedisce, di fatto, di concentrarsi in maniera adeguata sul lavoro e nello studio.