
La ritenzione idrica è uno dei principali “nemici” del bell’aspetto, ma che in realtà va considerato un vero e proprio disturbo di salute, potenzialmente anche in grado di essere oltre che fastidioso alla vista, anche portatore di altri problemi.
Evitare la ritenzione idrica è possibile, anche attraverso la dieta. Cosa mangiare?
Cos’è la ritenzione idrica?
Si parla e si legge molto della ritenzione idrica, specialmente attraverso i prodotti legati alla cosmesi, ma anche in ambito farmaceutico ed ovviamente medico. Si tratta di una difficoltà riconosciuta come cronica forma di squilibrio tra le cellule che compongono la struttura della pelle, in profondità, in particolare in corrispondenza della presenza in quantità eccessive di liquidi in sezioni particolari del corpo.

Le zone più colpite sono le gambe ma anche l’addome ed i fianchi, ovvero dove il tessuto adiposo tende ad accumularsi prima che in altre sezioni dell’organismo. Sebbene viene perlopiù considerato un disturbo legato al genere femminile, anche quello maschile può risentirne, ed è legato a condizioni genetiche ma anche allo stile di vita.
La ritenzione idrica è un disturbo “visivo”, quindi estetico ma può essere anche uno dei sintomi di patologie particolari, ad esempio una difficoltà circolatoria, ma anche, in alcuni casi, malattie della pelle, problemi alla vescica, linfedemi, cirrosi ed in senso generale problematiche legate al contesto degli ormoni, questi ultimi hanno una funzione estremamente impattante.
I sintomi della ritenzione idrica
L’edema nelle zone più interessate è la forma più comune di sintomo inerente la ritenzione idrica, una sorta di anomalo e spesso parzialmente irregolare rigonfiamento. Molto spesso anche delle sensazioni di maggior o minor sensibilità delle zone in quesitone rispetto al normale porta inevitabilmente ad essere considerata parte della sintomatologia.

Formicolii, fastidi, oltre a sensazione di indolenzimento, nella maggior parte dei casi comunque al tatto la pelle della zona interessata non causa dolori essendo di fatto il problema inerente all’accumulo di liquidi in modo irregolare e costante. E’ una tematica che può venire influenzata anche dalla presenza di alcuni farmaci o di condizioni specifiche.
Ad esempio il ciclo mestruale, che è una delle cause di ritenzione idrica, ma anche lo stress ed una dieta irregolare, in particolare alcuni cibi sono assolutamente alleati, mentre altri vanno perlopiù evitati oppure relegati ad eccezioni, in quanto vanno ad impattare in modo molto negativo sulla presenza di tessuti con liquidi in eccesso.
Cosa mangiare?
Abbondare con frutta e verdura fresca, senza dimenticare la presenza di frutta secca e semi oleosi, in particolare come spuntino oppure come contorno possiamo fare ricorso ad una insalata a nostra scelta, condita da verdura a foglia larga ma anche spinaci oppure cavoli, con pomodori oltre ad una quantità moderata di frutta secca.

Molto importante è anche l’olio d’oliva e la variante extra vergine, costituiti perlopiù da elementi grassi “buoni” in grado di regolarizzare la presenza di liquidi del corpo e di favorire la corretta gestione del sistema linfatico.
Ok al consumo di prodotti a base di cereali, possibilmente integrali, va assolutamente evitato il consumo di sale in eccesso che è uno dei principali “nemici” dell’organismo, in caso di ritenzione idrica.
Importante bere in modo regolare, oltre ad integrare ortaggi come detto, assieme alla frutta. Molto importanti sono anche elementi di origine animale, in particolare i frutti di mare, il pesce azzurro e quello bianco, molto ricchi di elementi come gli Omega 3 e sali minerali in ottime quantità, oltre a favorire l’azione antiossidante.
Azioni preventive
Il miglior modo per agire per contrastare la ritenzione idrica è con una opportuna presa di posizione, comprendendo che si tratta di un disturbo medico. Opportuno quindi un controllo completo, un check up vero e proprio così da comprendere le cause effettive, e se necessario fare ricorso a trattamenti farmacologici di sorta.

Una corretta attività fisica, favorita dai cibi menzionati e dall’assunzione di acqua in modo continuativo, favorisce infatti la circolazione e l’eliminazione di elementi di “scarto” come le tossine. In questo modo viene favorita e ripristinata la corretta presenza di equilibrio di liquidi nelle zone più sensibili, evitando al contempo azioni troppo sedentarie.
In casi particolari può essere anche utile evitare di utilizzare abiti troppo costrittivi, che possono limitare e rallentare la circolazione. In senso generale è bene evitare di fare ricorso a cibi molto grassi, dotati di grande sapidità (contenuto di sale, ovvero sodio) e molto lavorati, come gli insaccati e salumi.
Questi non vanno evitati per forza, ma quantomeno dovrebbero essere limitati.