
Camminare è una delle attività fisiche più semplici e accessibili che possiamo praticare ogni giorno. Negli ultimi anni, la regola dei “10.000 passi al giorno” è diventata un mantra per chi desidera mantenersi in forma o perdere peso. Ma quanti passi servono davvero al giorno per dimagrire? E cosa ne pensa un nutrizionista? In questo articolo approfondiremo il tema, analizzando le evidenze scientifiche, i consigli degli esperti e le strategie più efficaci per dimagrire camminando.
La regola dei 10.000 passi: verità o mito?
La raccomandazione di compiere 10.000 passi al giorno ha origini curiose: fu introdotta negli anni ’60 in Giappone, più per motivi di marketing che per basi scientifiche. Il numero, infatti, deriva dal nome di un contapassi lanciato sul mercato, il “manpo-kei”, che significa proprio “misuratore di 10.000 passi”. Da allora, questa cifra si è diffusa a livello globale come obiettivo giornaliero per mantenere uno stile di vita attivo.
Negli ultimi anni, numerosi studi hanno analizzato se 10.000 passi siano davvero necessari per dimagrire o se si tratti di un numero arbitrario. Secondo la maggior parte dei nutrizionisti e degli esperti di salute, il vero beneficio della camminata sta nella costanza e nella frequenza, più che nel raggiungimento di una cifra precisa. Alcune ricerche suggeriscono che già con 7.000-8.000 passi al giorno si possono ottenere benefici significativi per la salute cardiovascolare e il controllo del peso.
Il nutrizionista sottolinea che il fabbisogno di movimento può variare in base all’età, al sesso, al metabolismo e allo stile di vita della persona. Per chi parte da uno stile di vita sedentario, anche 5.000 passi rappresentano un primo traguardo importante. L’obiettivo dei 10.000 passi resta comunque un buon punto di riferimento per chi vuole mantenersi attivo e favorire la perdita di peso.
Quanti passi servono davvero per dimagrire?
La perdita di peso è il risultato di un bilancio energetico negativo: bisogna consumare più calorie di quante se ne assumano. Camminare aiuta a bruciare calorie, ma il numero di passi necessari per dimagrire dipende da diversi fattori, tra cui l’intensità della camminata, il peso corporeo e la dieta seguita.
In media, una persona di 70 kg brucia circa 0,04-0,05 calorie per ogni passo. Quindi, camminando 10.000 passi si possono consumare tra le 300 e le 500 calorie, a seconda del ritmo e delle caratteristiche individuali. Se si accompagna la camminata a una dieta equilibrata, questo dispendio calorico può tradursi in una perdita di peso graduale e sostenibile.
Secondo il nutrizionista, per chi vuole dimagrire è importante puntare a un minimo di 7.000-8.000 passi al giorno, aumentando progressivamente fino a 10.000 o più, se le condizioni fisiche lo permettono. Camminare a passo sostenuto (brisk walking) è più efficace per stimolare il metabolismo e favorire la combustione dei grassi rispetto a una camminata lenta.
Benefici della camminata per la salute oltre il dimagrimento
Oltre alla perdita di peso, camminare regolarmente apporta numerosi benefici per la salute generale. Diversi studi hanno dimostrato che la camminata quotidiana riduce il rischio di malattie cardiovascolari, diabete di tipo 2, ipertensione e alcuni tipi di tumore. Inoltre, favorisce il benessere mentale, riducendo lo stress e migliorando l’umore grazie al rilascio di endorfine.
Il nutrizionista ricorda che la camminata è una forma di attività fisica a basso impatto, adatta a persone di tutte le età e condizioni fisiche. Migliora la circolazione sanguigna, rafforza le ossa e le articolazioni, aiuta a mantenere la massa muscolare e favorisce la digestione. Anche chi non ha come obiettivo principale il dimagrimento può trarre grande beneficio dall’inserire la camminata nella propria routine quotidiana.
Per ottenere il massimo beneficio, è consigliabile variare i percorsi, alternare tratti in piano e in salita e, se possibile, praticare la camminata in compagnia per aumentare la motivazione. L’importante è essere costanti e trasformare la camminata in un’abitudine quotidiana.
Consigli pratici del nutrizionista per dimagrire camminando
Il nutrizionista suggerisce di non focalizzarsi esclusivamente sul numero di passi, ma di adottare uno stile di vita attivo a 360 gradi. Ecco alcuni consigli pratici:
– Iniziare con piccoli cambiamenti: parcheggiare l’auto più lontano, salire le scale invece dell’ascensore, fare brevi passeggiate dopo i pasti.
– Utilizzare un pedometro o uno smartwatch per monitorare i progressi e motivarsi.
– Abbinare la camminata a una dieta equilibrata, ricca di frutta, verdura, proteine magre e cereali integrali.
– Bere acqua a sufficienza durante la giornata, soprattutto se si cammina a lungo.
– Scegliere scarpe comode e adatte per prevenire infortuni e dolori articolari.
– Stabilire obiettivi realistici e personalizzati, aumentandoli gradualmente in base alle proprie capacità.
Infine, il nutrizionista ricorda che la perdita di peso sana e duratura si ottiene con la combinazione di attività fisica regolare e alimentazione bilanciata. Camminare è un ottimo punto di partenza: non solo aiuta a dimagrire, ma migliora la qualità della vita sotto molti aspetti. L’importante è muoversi ogni giorno, ascoltare il proprio corpo e non scoraggiarsi se i risultati non arrivano subito. La costanza e la pazienza sono le chiavi del successo.